La fotografia è una forma d’arte e di terapia, è un mezzo per raccontarsi anche durante i momenti difficili. Noi abbiamo scelto questa modalità per dare senso agli eventi e alle emozioni che stiamo vivendo.
La macchina fotografica è testimonianza istantanea, dove ognuno racconta a modo proprio e con i propri mezzi ciò che vive. La narrazione collettiva diventa cura delle esperienze traumatiche e il gruppo un potente strumento di condivisione e prevenzione.
Con questo progetto vogliamo creare una linea immaginaria che supera i confini e unisce le persone, proprio nel momento in cui ci viene chiesto di mantenere le distanze.